Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori? Probabilmente in entrambe le situazioni.
Ieri sono stati anche l’incessante rullare di tamburi, gli squilli di potenti trombette, l’inarrestabile urlo di una sirena e le vigorose voci e i cori d’incitamento ad accompagnare le gesta delle nostre beniamine che in una adrenalinica finale hanno sconfitto per tre set a uno la Pallavolo Nottolini conquistando il titolo di campionesse 2018 del territoriale dell’Appennino toscano (provincie di Massa Carrara, Lucca e Pistoia).
È stata una bella vittoria, tanto più bella perché sofferta ma fortemente voluta, ricercata, non casuale.
Abbiamo vinto perché abbiamo lavorato tanto. Abbiamo vinto perché ci siamo sacrificati tanto. Abbiamo vinto perché ci credevamo tanto. Abbiamo vinto perché abbiamo ben coniugato passione e intelligenza, umiltà e determinazione.
Abbiamo vinto perché abbiamo dimostrato di essere una squadra, una vera squadra.
Nessun vincitore crede nel caso e, come qualcuno già segnalava in un post, i successi partono da lontano, da una programmazione che non cede all’improvvisazione, da una costante crescita che si sviluppa e si consolida attraverso la condivisione di intenti e di progetti.
Adesso gioiamo perché la soddisfazione è davvero tanta, perché un altro obiettivo è stato raggiunto, e con merito. Ringraziamo i protagonisti tutti di questa splendida affermazione che ci ha fatto trepidare fino all’ultima difesa, fino all’ultimo attacco, fino all’ultimo muro, fino all’ultimo servizio… fino all’ultimo pallone!
Grazie dunque ad Alice, Aurora, Benedetta, Chiara, Emilia, Emma, Gaia, Giorgia, Maria, Martina, Rebecca, Silvia, Sofia e Veronica. Un sincero riconoscimento va al nostro coach Emanuele che ha saputo gestire le potenzialità di questa squadra durante tutto il campionato ed in questo premiante epilogo.
Infine, un plauso ai nostri sostenitori che anche ieri hanno seguito numerosissimi la squadra a Pontremoli e a Villafranca. Grazie ai “rumorosi ma efficaci batteristi” Amedeo, Andrea e Davide, alle trombe e trombette di Mario&co., al coro di voci di mamme e papà, di zii e di nonni che non hanno quasi mai rifiatato negli incitamenti e negli incoraggiamenti.
Senza di voi la festa non sarebbe mai stata così bella.