Ad inizio stagione avevamo chiesto alla squadra un quarto posto ed è arrivato invece il terzo per cui facciamo i complimenti a tutte le ragazze e al coach Pardini Tania per le ottime prestazioni fornite per tutto il girone di eccellenza e confermate anche durante la giornata finale . La prima partita contro la Nottolini è stata giocata dopo il primo incontro di semifinale vinto agevolmente dalla Jenco contro il Pantera e ha visto le nostre avversarie prevalere per 3/0 (26/24 25/21 25/19)in un incontro che ha visto le nostre decisamente intimorite dalla presenza di Masini che faceva valere la sua superiorità fisica contro le nostre piccoline che tuttavia lottavano con tenacia portandole fino al 24 pari per poi cedere con due banali errori di invasione e doppia in palleggio. Nel secondo set il copione si ripeteva ancora fino al 20 pari quando una svista arbitrale (fallo di piede in battuta di Bigi non commesso) lanciava il Nottolini e deprimeva le nostre ragazze. Nel terzo set dopo un inizio equilibrato la squadra aveva un momento negativo a metà set da cui non riusciva più a riprendersi. Credo sia giusto dire che a parte la determinante presenza di un'atleta esperta e forte fisicamente come Masini, che non si ripeterà nel pomeriggio allo stesso livello, se non avessimo avuto un paio di atlete in non buone condizioni fisiche il risultato sarebbe stato probabilmente diverso. Nel pomeriggio finalina per il terzo posto fra le squadre più giovani della rassegna ( noi tutte in età l'anno prossimo , il Pantera solo due '91)e vittoria nostra malgrado il disagio di un pranzo trangugiato in fretta a causa della lunga partita della mattinata e la lentezza del ristoratore per 2/1 ( 25/20 15/25 15/07) poi in tribuna a tifare per i conterranei della Jenco che alla fine si impongono per 3/2, dopo aver riagguantato per i capelli un secondo set quasi perso che sarebbe stato fatale, approfittando di un calo di rendimento verticale di Masini protagonista in negativo del tie break per la Nottolini. I nostri doverosi complimenti alle atlete della Jenco e alla indistruttibile Bruna, sopravvissuta anche alle trappole disseminate da ignoti nemici per le vie di Barga allo scopo di eliminarla e che riuscivano solamente ad azzopparla senza ridurne l'efficenza.